Archivio- Le Proposte di roma6tu: 0 16-20

Lettera tipo inviata da roma6tu agli Enti competenti

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Modernizzare ed ampliare le procedure amministrative on line
n.16 17.03.03 Class:Amministrazione, Tributi Inviato a:Dip. II- Tributi; Dip.XVII-Semplificazioni amministrative
Ormai è possibile effettuare i pagamenti e la dichiarazione dei redditi on line, senza problemi; si prevede, a livello paese, entro il 2005, come da direttiva europea, di consentire i ricorsi dei contribuenti alle commissioni tributarie, ecc.. Già oggi un'ampia modulistica è scaricabile dalla rete accedendo al sito del Comune di Roma. Insomma estendere la possibilità di realizzare on line tutta una serie di adempimenti e di procedure a cui sono costretti cittadini e contribuenti, è facilmente realizzabile dal punto di vista tecnico; unico ostacolo sembra, quindi, un certo conservatorismo delle strutture amministrative. I vantaggi per i cittadini e per la città sarebbero evidenti: meno traffico, meno tempo sprecato, meno inutili e defatiganti file di attesa, rapidità delle operazioni, meno personale agli sportelli, costi ridotti sia per i Cittadini sia per gli Uffici (basti guardare a ciò che fanno le banche, che cercano di invogliare i correntisti ad operare on-line, per ridurre il costo del personale agli sportelli e delle operazioni cartacee). Questo è tanto più vero oggi, essendo l'Amministrazione ampiamente dotata di computer, ma disponendo purtroppo di banche dati eterogennee, non aggiornate e scarsamente affidabili, è stata nella possibilità di "sparare" con un solo click centianaia di migliaia di avvisi che spesso hanno generato allarme sociale e montagne di reclami e ricorsi, ingolfando così le strutture amministrative, incentivando le pratiche illecite ed i contribuenti disonesti. Per un principio di equità, e anche per evitare che un giorno o l'altro i cittadini, anzichè pagare anche le somme non dovute, come spesso fanno per non impazzire con la burocrazia amministrativa e per evitare perdite di tempo, si decidano finalmente a chiedere il risarcimento dei danni indebitamente subiti dall'Amministrazione, perchè non mettere in condizione i cittadini di operare e difendersi via Internet per tutte le pratiche necessarie (presentazione di modulistica e documentazione, richieste di rettifica, ricorsi ecc.) ?
Segnalazioni allegate
Aumentare le procedure on line (31); Vintage dell'Ufficio riscossione tributi di v. dei Normanni 5, Roma (30)
Stato: riscontrato

19.03.03- risposta del Dipartimento II

Il Dipartimento alle Entrate del Comune di Roma già da tempo ha attivato un servizio on-line - RomaTributi - per la presentazione di dichiarazioni TaRSU (tassa smaltimento rifiuti solidi urbani) e comunicazioni ICI. Nei prossimi giorni sarà possibile inviare on-line anche le comunicazioni ICI per l'applicazione delle aliquote ridotte. Il servizio può essere utilizzato anche dagli intermediari per i loro clienti. Attualmente il servizio è utilizzato da 5290 utenti in costante crescita. Inoltre, una volta abilitati al servizio, via e-mail si possono chiedere tutte le informazioni circa la propria posizione tributaria (ovviamente relativa ai tributi locali) ottenendo la risposta, in genere, entro il giorno lavorativo successivo.
E' evidente quindi, lo sforzo che il Dipartimento sta facendo per attivare tutti i canali possibili, alle volte cercando difficili soluzioni per armonizzare vecchie leggi a nuovi strumenti. In previsione, il servizio RomaTributi (www.comune.roma.it/tributi/index4.htm) consentirà direttamente l'accesso alle proprie posizioni, con possibilità di modificare le stesse.
Cordialmente
Stefania Giordano (Uff. Comunicazione - Dip. Entrate)


26.03.03- Risposta di roma6tu (inviata al Dip. - Entrate II e Dip. XVII Semplificazione amministrativa)
Ringrazio il Comune, nella persona di Silvana Giordano, per le informazioni gentilmente trasmesse, che sono state pubblicate sul sito di roma6tu http://www.roma6tu.it (Archivio Proposte, proposta n.16).
Quello che il cittadino desidererebbe è però qualcosa di più complesso e di più semplice nello stesso tempo; esemplifico brevemente:
1. Arriva una cartella di riscossione per sanzione amministrativa che risale all'anno 1998 (presumibilmente una multa),ma non è allegato il verbale. Il Comune consiglia di inviare un fax con copia della cartella, della notifica, del documento di identità e con la richiesta di annullamento della sanzione.
2. Il cittadino tenta di invare il fax richiesto: si impiegano due giorni, in quanto il fax risulta sempre occupato o si interrompe, per la numerosità dei documenti da inviare; alla fine ci si riesce solo per evitare di perdere ore di lavoro e fare le file a via Ostiense
3. Si attendono 60 giorni per avere o non avere la cancellazione
4. Passati i 60 giorni si presume che la sanzione sia stata annullata, ma il Comune non ne dà notizia all'interessato, che si ritrova al punto di prima, e soggetto a provvedimento esecutivo, deve correre al Comune per fare la fila ed incontrare impiegati che non riconoscono la prescrizione relativa alla sanzione e lo inviano dal Giudice di Pace per il ricorso che durerà almeno quattro mesi.
5. Il ricorso viene accolto, ma il cittadino nel frattempo ha subito un danno di tempo e denaro che nessuno gli risarcirà; inoltre ha intasato e dato lavoro inutile all'ufficio fax del Comune, agli uffici del II Dip. di via Ostiense, agli uffici notificatori e giudiziari, ai Giudici di Pace.
In questo caso sarebbe opportuno adottare una semplificazione amministrativa, che può avvalersi di semplicissimi strumenti su internet.
LA PROPOSTA
Due sono le procedure alternative proponibili per evitare danni al cittadino e per risparmiare tempo e lavoro improduttivo:
I° Procedura: l'Amministrazione Comunale si accorge che la sanzione è prescritta e l'annulla d'ufficio applicando la procedura di Autotutela. Ne dà notizia al cittadino sul suo sito web, pubblicando i numeri delle cartelle annullate.
II° Procedura: il cittadino si fa parte attiva:
A) invia un email o un modulo (prelevato dal sito del Comune di Roma) in via elettronica che contiene gli estremi del tributo prescritto e le motivazioni della prescrizione, unitamente ai suoi estremi identificativi Cod Fis incluso. Non invia documentazione in quanto il Comune che ha emesso la cartella di pagamento è in grado di rintracciarla in base alle indicazioni fornite dal cittadino via email o tramite modulo predisposto dal Comune stesso. Il cittadino non invia documenti di identità o scansioni degli stessi perchè si presume la buona fede di chi attiva la procedura e l'interesse giuridicamente valido (al più invia solo tale documento, riducendo comunque drasticamente le dimensioni del fax).
B) Il Comune risponde al cittadinio interessato, confermando in via ufficiale, per email o con modello predisposto, l'annullamento della richiesta di pagamento della sanzione amministrativa prescritta e ne da contemporaneamente e contestualmente notizia alla Società di riscossione del tributo.
Si conclude in questo modo la vicenda in tempi brevi senza troppe perdite di tempo e di denaro e si evita di generare una quantità enorme di lavoro inutile.
Tornando alla precedente comunicazione di roma6tu, le questioni sollevate erano di natura più generale ed essenzialmente le seguenti:
1. L'ampia informatizzazione degli Uffici Tributari, insieme a banche dati non armonizzate e quindi spesso non aggiornate o affette da errore, rende assai probabile che un semplice click possa generare un grandissimo numero di cartelle pazze, come avvenuto in tempi recenti. I cittadini vorrebbero conoscere quali accorgimenti tecnici e procedurali gli Uffici Tributari adottano per limitare il verificarsi di tali eventi, che creano allarme, intasamento degli uffici e danni ai cittadini.
2. Quali semplificazioni di procedura possono essere introdotte per ridurre i carichi sul cittadino, anche con il ricorso al'uso di strumenti informatici sul web
3. Perchè le Carte dei Servizi degli Uffici Tributari non prevedono penali, a parziale copertura dei danni subiti dai cittadini, almeno in quei casi in cui il ricorso del cittadino è stato riconosciuto fondato, in fase amministrativa o di giudizio.
Queste questioni richiedono una risposta più specifica ed approfondita. roma6tu rimane in attesa di una cortese risposta, che verrà anch'essa pubblicata sul sito http://www.roma6tu.it nell'Archivio Proposte (proposta n.16).
Distinti saluti

Ridurre la zona blu a Lgt. Thaon di Revel
n.17 17.03.03 Class:Parcheggi Inviato a: Dipartimento VII-Mobilità
Le zone blu hanno lo scopo di facilitare la sosta di breve durata nelle zone calde. Laddove esse rimangano inutilizzate, non hanno ragione di esistere. Questa circostanza si sta per l'appunto verificando al Lgt. Thaon di Revel, come segnalato da alcuni lavoratori nella e-mail allegata, per cui si chiede di ridurre l'estensione delle della zona blu in tale area.
Segnalazioni allegate
Lavorare a Roma (32)
Stato: riscontrato
Questa mia per comunicare d'aver inoltrato la Vostra segnalazione
all'Assessorato Politiche della Mobilità ed all'Unità Organizzativa
Trasporto Pubblico e Viabilità dello scrivente Dipartimento.
Distinti saluti
Angela Matteucci- Responsabile Ufficio relazioni con il pubblico Dip.to VII
Un Piano per il Decoro della Città
n.18 1.04.03 Class:Decoro Urbano Inviato a:Dipart. X-Ambiente; Dipart.XII- Opere pubbliche e Manutenzione

La città non è solo un'area di integrazione di servizi, è anche un ambiente di vita, dove il senso estetico e di piacevolezza dell'ambiente contribuisce in modo importante alla qualità della vita. Quali aspetti offendono maggiormente il senso estetico e la piacevolezza della città ? Un elenco certamente incompleto, a prescindere dagli aspetti urbanistici e dalle grandi opere, trova ai primi posti: escrementi ed annaffiature degli animali; strade e marciapiedi squarciati, rattoppati o mal ripristinati; scritte deturpanti dei writers; facciate cadenti degli edifici; affissioni e striscioni e abusivi; opere pubbliche con finitura scadente; manutenzione insufficiente delle opere pubbliche; scarsa presenza di piante e fiori su facciate e balconi.
D i questi aspetti ci si ricorda solo di tanto in tanto e questo non rende credibili le azioni intraprese. Per essere credibili bisogna superare l'insufficienza e la sporadicità degli interventi, dichiarare una battaglia di civiltà organica e generalizzata, far appello ai cittadini. Questo significa attuare un piano complessivo d'intervento, che dovrebbe includere i seguenti punti di azione:

  • porre clausole che difendano la qualità dell'ambiente sia nei contratti di esecuzione e manutenzione delle opere pubbliche (edifici, viadotti e quant'altro devono contemplare nel progetto anche requisiti estetici delle opere), sia nelle autorizzazioni per i lavori effettuati dalle società di servizio (non è possibile che si squarcino strade e marciappiedi, lasciandole rattoppate per mesi e poi sistemandole in malo modo come avviene attualmente);
  • attrezzare in tutta la città centinaia di piazzole verdi per gli escrementi liquidi e solidi dei cani (quelle attuali sono del tutto insufficienti), che producono un degrado enorme della città; approntare i servizi di assistenza necessari, con multe ed tasse per compensare il costo dei servizi;
  • intervenire prontamente contro i writers, con imposizione di multe e dell'obbligo di servizi civili straordinari a carico degli "artisti";
  • sorvegliare i luoghi di riunione delle attività commerciali e di assistenza (mercati, mercatini, mense, giardinetti, ecc) e le zone limitrofe;
  • liberare i marciapiedi dall'occupazione dei motorini e rimuovere le carcasse di ciclomotori ed auto parcheggiate nella città;
  • effettuare in tempi rapidi la piccola manutenzione delle opere pubbliche (la mattonella rotta, il cartello piegato, la panchina divelta, ecc);
  • intervenire per la sistemazione degli edifici parzialmente crollati e lasciati a vista in completo abbandono (aree Bambin Gesù, p.zza Vittorio, v. Merulana, ecc);
  • limitare e migliorare la qualità della pubblicità effettuata con striscioni ed affissioni; lottare con fermezza contro l'abusivismo;
  • promuovere la cultura e la cura del verde e dei fiori nelle abitazioni e negli edifici.

    Il lungo elenco richiede l'adozione di provvedimenti strutturali: la messa a punto di un Piano per il Decoro Urbano (PDU); l'istituazione di un Ufficio centralizzato per la cura del Decoro Urbano, incaricato dell'attuazione del PDU; la creazione, con l'aiuto e la collaborazione delle Associazioni e dei Cittadini, di un gruppo di Vigilanza Urbana per il Decoro della Città, in cui potrebbero confluire gli addetti per la vigilanza del verde, delle corsie dei bus, ecc.
Segnalazioni allegate
Ancora ben visibili le brutture della guerra (2); Il marciapiede è interrotto da anni ostacolando la circolazione e i pedoni. La vista laterale dei vani ricorda un'atmosfera post-bellica (11); Il cancro dei marciapiedi (4); Basaltini distrutti e rattoppati con il catrame ! (12); I marciapiedi di P.zza della Repubblica (19); Manca la manutenzione al mercato di P.zza Vittorio (18); Un decalogo per le mense pubbliche (8); I Mercati e i mercatini di S. Giovanni (41); Le vie delle cacche (9); Piazza Esedra: la piazza delle cacche (28); Writers al lavoro, come i cagnetti (42); Le cancellate di P.zza Dante (20); Motorini da rottamare abbandonati ovunque (23); Cassonetti senza pace ! (34);

Stato: non ancora riscontrato

 
Normative per l'installazione dei condizionatori
n.19 22.06.03 Class:Inquinamento Inviato a:Dipart. X-Ambiente

L'installazione di condizionatori procede a ritmi inarrestabili con il tasso di crescita esponenziale del 15%/anno, spinta dai vari fattori che rendono sempre più invivibili le nostre città: la cementificazione intensiva, l'invasione delle auto, il surriscaldamento dell'atmosfera, il rumore del traffico.
Abbiamo già un'antenna TV terrestre per ogni immobile e quasi un'auto per residente; nel nostro futuro non mancherà certo anche una bella "padella" satellitare e un "ronzante" condizionatore ! Che fare ? Bisognerebbe proporre scenari ecologici alternativi; comunque, bisognerebbe almeno evitare che lo scenario che si sta per realizzare, non si realizzi in modo caotico e disordinato.
Per i condizionatori l'impatto ambientale negativo è costituito soprattutto da tre aspetti: il degrado estetico, le immissioni di rumore e gli effetti termici. Ebbene, è ben deprecabile, come segnalato da un cittadino nella e-mail allegata, che siano proprio le strutture pubbliche statali, regionali e comunali, a primeggiare nella massiccia e disordinata esposizione di condizionatori sulle facciate dei propri edificici. E' la dimostrazione diretta ed immediata di come la colpevole assenza e insufficienza delle norme e la disapplicazione di quelle esistenti rendano più brutte le città. Viene però resa difficile la vita ai cittadini che vogliano installare i propri condizionatori per l'ampia carenza delle informazioni sulle norme che devono essere seguite.
si rende allora indispensabile al più presto individuare e pubblicizzare un sistema organico di norme, con riferimento, in particolare ai seguenti aspetti:
- norme che incentivino le installazioni centralizzate di antenne e condizionatori;
- norme che spingano i condomini ad individuare e predisporre al loro interno aree condominiali da riservare alle installazioni individuali;
- norme che limitino il degrado estetico prodotto dalle installazioni;
- norme che stabiliscano i limiti quantitativi tollerabili per il rumore e gli effetti termici nelle varie situazioni.
Le norme e le procedure da seguire dovrebbero essere messe a disposizione di enti e cittadini, raggruppandole e pubblicandole in modo chiaro sul sito web del Comune di Roma. Perchè questo non viene comunque fatto subito per le norme esistenti, visto tra l'altro che il call center del Conune (tel. 060606) al quale i cittadini si rivolgono, non è in grado di fornire informazioni utili ?

Segnalazioni allegate
Che fare per l'installazione dei condizionatori ? (45)
Stato: riscontrato
23.06.03 risponde : "dipartimento ambiente" <ambiente@comune.roma.it>
Spettabile Roma 6tu questo Urp, punto di ascolto di II° livello del Comune
di Roma, risponde a quesiti posti direttamente dai cittadini o ad
associazioni attraverso il contatto diretto: telefonico, posta ,elettronica
o indiretto attraverso il Callcenter del Comune di Roma 060606. Siamo
disponibili a rispondere a qualsiasi quesito posto su tematiche ambientali,
rivoltoci da Voi direttamente.Distinti saluti.
Miglioramento viabilità V. Candia
n.20 15.10.03 Class:Traffico Inviato a: Dip. VII Mobilità, Munic.XVII
E' da diversi anni che il senso di marcia di via Sebastiano Veniero e di via Mocenigo è inspiegabilmente contrario al normale senso che decongestionerebbe via Candia.
Invertendo il senso unico nella direzione opposta, invece, gli automobilisti diretti verso Piazza Risorgimento lascerebbero via Candia all'inizio della stessa e si immetterebbero in un percorso parallelo che porta direttamente in via Leone IV. I vantaggi sono facilmente evidenti: il traffico in Via Candia si ridurrebbe praticamente della metà (in tal caso la via sarebbe percorsa dai soli automobilisti diretti verso via Giulio Cesare) con benefici effetti non solo verso gli automobilisti, ma anche verso i residenti della zona.
Faccio notare che oggi, a causa di tale controproducente senso unico, i pochi automobilisti che percorrono via Mocenigo e via Veniero sono quelli che proveniendo da Piazza Risorgimento commettono una pericolosa nonchè vietata svolta a sinistra verso via Veniero e spesso una seconda infrazione nell'intento di attraversare via Candia anzichè rimmetersi nella stessa (a completamento di un inutile anello).

Segnalazioni allegate
Miglioramento viabilità V. Candia (50)

Stato: riscontrato
17.10.03 risponde: U.R.P. Dip.to VII Comune di Roma [circ1615@comune.roma.it]

Gentile roma6tu, questa mia per informarVi d'aver inoltrato il
suggerimento del cittadino all'Unità Organizzativa Traffico e Viabilità
dello scrivente Dipartimento e che non appena avrò una nota di riscontro a
riguardo sarà mia cura informarVi.
Distinti saluti
Angela Matteucci- Responsabile Ufficio relazioni con il pubblico

12.12.2003-risponde L'Unità Organizzativa Traffico e Viabilità

In riferimento all’E – mail prodotta dalla S.V. attinente la circolazione stradale su Via Candia, Via S. Veniero e vie limitrofe, si porta a conoscenza che al momento risulterebbe inadeguata qualsiasi soluzione innovativa, in quanto è in previsione, a causa dei lavori da effettuarsi all’interno del Mercato Trionfale, una completa rivisitazione della circolazione stradale che coinvolgerà soprattutto Via A. Doria.
Dallo sviluppo della circolazione su quest’ultima via, sarà conseguentemente rivista, almeno provvisoriamente, la circolazione stradale in tutto il quadrante comprendente Via Candia – Via S. Veniero – Via Mocenico – Via Leone IV, in attesa di quella definitiva che sarà attivata alla fine dei lavori suddetti.
f.to IL DIRIGENTE Dott. Rolando MARINELLI


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