Modernizzare ed ampliare
le procedure amministrative on line |
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Ormai è possibile
effettuare i pagamenti e la dichiarazione dei redditi on line, senza problemi;
si prevede, a livello paese, entro il 2005, come da direttiva europea,
di consentire i ricorsi dei contribuenti alle commissioni tributarie,
ecc.. Già oggi un'ampia modulistica è scaricabile dalla
rete accedendo al sito del Comune di Roma. Insomma estendere la possibilità
di realizzare on line tutta una serie di adempimenti e di procedure a
cui sono costretti cittadini e contribuenti, è facilmente realizzabile
dal punto di vista tecnico; unico ostacolo sembra, quindi, un certo conservatorismo
delle strutture amministrative. I vantaggi per i cittadini e per la città
sarebbero evidenti: meno traffico, meno tempo sprecato, meno inutili e
defatiganti file di attesa, rapidità delle operazioni, meno personale
agli sportelli, costi ridotti sia per i Cittadini sia per gli Uffici (basti
guardare a ciò che fanno le banche, che cercano di invogliare i
correntisti ad operare on-line, per ridurre il costo del personale agli
sportelli e delle operazioni cartacee). Questo è tanto più
vero oggi, essendo l'Amministrazione ampiamente dotata di computer, ma
disponendo purtroppo di banche dati eterogennee, non aggiornate e scarsamente
affidabili, è stata nella possibilità di "sparare"
con un solo click centianaia di migliaia di avvisi che spesso hanno generato
allarme sociale e montagne di reclami e ricorsi, ingolfando così
le strutture amministrative, incentivando le pratiche illecite ed i contribuenti
disonesti. Per un principio di equità, e anche per evitare che
un giorno o l'altro i cittadini, anzichè pagare anche le somme
non dovute, come spesso fanno per non impazzire con la burocrazia amministrativa
e per evitare perdite di tempo, si decidano finalmente a chiedere il risarcimento
dei danni indebitamente subiti dall'Amministrazione, perchè non
mettere in condizione i cittadini di operare e difendersi via Internet
per tutte le pratiche necessarie (presentazione di modulistica e documentazione,
richieste di rettifica, ricorsi ecc.) ? |
Segnalazioni allegate
Aumentare le procedure on line (31); Vintage
dell'Ufficio riscossione tributi di v. dei Normanni 5, Roma (30) |
Stato: riscontrato |
19.03.03- risposta del
Dipartimento II
Il Dipartimento alle Entrate del Comune di Roma
già da tempo ha attivato un servizio on-line - RomaTributi - per
la presentazione di dichiarazioni TaRSU (tassa smaltimento rifiuti solidi
urbani) e comunicazioni ICI. Nei prossimi giorni sarà possibile
inviare on-line anche le comunicazioni ICI per l'applicazione delle aliquote
ridotte. Il servizio può essere utilizzato anche dagli intermediari
per i loro clienti. Attualmente il servizio è utilizzato da 5290
utenti in costante crescita. Inoltre, una volta abilitati al servizio,
via e-mail si possono chiedere tutte le informazioni circa la propria
posizione tributaria (ovviamente relativa ai tributi locali) ottenendo
la risposta, in genere, entro il giorno lavorativo successivo.
E' evidente quindi, lo sforzo che il Dipartimento sta facendo per attivare
tutti i canali possibili, alle volte cercando difficili soluzioni per
armonizzare vecchie leggi a nuovi strumenti. In previsione, il servizio
RomaTributi (www.comune.roma.it/tributi/index4.htm) consentirà
direttamente l'accesso alle proprie posizioni, con possibilità
di modificare le stesse.
Cordialmente
Stefania Giordano (Uff. Comunicazione - Dip. Entrate)
26.03.03- Risposta di roma6tu (inviata al Dip. - Entrate II e Dip. XVII
Semplificazione amministrativa)
Ringrazio il Comune, nella persona di Silvana Giordano, per le
informazioni gentilmente trasmesse, che sono state pubblicate sul sito
di roma6tu http://www.roma6tu.it (Archivio
Proposte, proposta n.16).
Quello che il cittadino desidererebbe è però qualcosa di
più complesso e di più semplice nello stesso tempo; esemplifico
brevemente:
1. Arriva una cartella di riscossione per sanzione amministrativa che
risale all'anno 1998 (presumibilmente una multa),ma non è allegato
il verbale. Il Comune consiglia di inviare un fax con copia della cartella,
della notifica, del documento di identità e con la richiesta di
annullamento della sanzione.
2. Il cittadino tenta di invare il fax richiesto: si impiegano due giorni,
in quanto il fax risulta sempre occupato o si interrompe, per la numerosità
dei documenti da inviare; alla fine ci si riesce solo per evitare di perdere
ore di lavoro e fare le file a via Ostiense
3. Si attendono 60 giorni per avere o non avere la cancellazione
4. Passati i 60 giorni si presume che la sanzione sia stata annullata,
ma il Comune non ne dà notizia all'interessato, che si ritrova
al punto di prima, e soggetto a provvedimento esecutivo, deve correre
al Comune per fare la fila ed incontrare impiegati che non riconoscono
la prescrizione relativa alla sanzione e lo inviano dal Giudice di Pace
per il ricorso che durerà almeno quattro mesi.
5. Il ricorso viene accolto, ma il cittadino nel frattempo ha subito un
danno di tempo e denaro che nessuno gli risarcirà; inoltre ha intasato
e dato lavoro inutile all'ufficio fax del Comune, agli uffici del II Dip.
di via Ostiense, agli uffici notificatori e giudiziari, ai Giudici di
Pace.
In questo caso sarebbe opportuno adottare una semplificazione amministrativa,
che può avvalersi di semplicissimi strumenti su internet.
LA PROPOSTA
Due sono le procedure alternative proponibili per evitare danni al cittadino
e per risparmiare tempo e lavoro improduttivo:
I° Procedura: l'Amministrazione Comunale si accorge che la sanzione
è prescritta e l'annulla d'ufficio applicando la procedura di Autotutela.
Ne dà notizia al cittadino sul suo sito web, pubblicando i numeri
delle cartelle annullate.
II° Procedura: il cittadino si fa parte attiva:
A) invia un email o un modulo (prelevato dal sito del Comune di Roma)
in via elettronica che contiene gli estremi del tributo prescritto e le
motivazioni della prescrizione, unitamente ai suoi estremi identificativi
Cod Fis incluso. Non invia documentazione in quanto il Comune che ha emesso
la cartella di pagamento è in grado di rintracciarla in base alle
indicazioni fornite dal cittadino via email o tramite modulo predisposto
dal Comune stesso. Il cittadino non invia documenti di identità
o scansioni degli stessi perchè si presume la buona fede di chi
attiva la procedura e l'interesse giuridicamente valido (al più
invia solo tale documento, riducendo comunque drasticamente le dimensioni
del fax).
B) Il Comune risponde al cittadinio interessato, confermando in via ufficiale,
per email o con modello predisposto, l'annullamento della richiesta di
pagamento della sanzione amministrativa prescritta e ne da contemporaneamente
e contestualmente notizia alla Società di riscossione del tributo.
Si conclude in questo modo la vicenda in tempi brevi senza troppe perdite
di tempo e di denaro e si evita di generare una quantità enorme
di lavoro inutile.
Tornando alla precedente comunicazione di roma6tu, le questioni sollevate
erano di natura più generale ed essenzialmente le seguenti:
1. L'ampia informatizzazione degli Uffici Tributari, insieme a banche
dati non armonizzate e quindi spesso non aggiornate o affette da errore,
rende assai probabile che un semplice click possa generare un grandissimo
numero di cartelle pazze, come avvenuto in tempi recenti. I cittadini
vorrebbero conoscere quali accorgimenti tecnici e procedurali gli Uffici
Tributari adottano per limitare il verificarsi di tali eventi, che creano
allarme, intasamento degli uffici e danni ai cittadini.
2. Quali semplificazioni di procedura possono essere introdotte per ridurre
i carichi sul cittadino, anche con il ricorso al'uso di strumenti informatici
sul web
3. Perchè le Carte dei Servizi degli Uffici Tributari non prevedono
penali, a parziale copertura dei danni subiti dai cittadini, almeno in
quei casi in cui il ricorso del cittadino è stato riconosciuto
fondato, in fase amministrativa o di giudizio.
Queste questioni richiedono una risposta più specifica ed approfondita.
roma6tu rimane in attesa di una cortese risposta, che verrà anch'essa
pubblicata sul sito http://www.roma6tu.it
nell'Archivio Proposte (proposta n.16).
Distinti saluti |
Ridurre la zona blu
a Lgt. Thaon di Revel |
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Le zone blu hanno lo scopo di facilitare la
sosta di breve durata nelle zone calde. Laddove esse rimangano inutilizzate,
non hanno ragione di esistere. Questa circostanza si sta per l'appunto verificando
al Lgt. Thaon di Revel, come segnalato da alcuni lavoratori nella e-mail
allegata, per cui si chiede di ridurre l'estensione delle della zona blu
in tale area. |
Segnalazioni allegate Lavorare
a Roma (32) |
Stato: riscontrato |
Questa mia per comunicare d'aver inoltrato
la Vostra segnalazione
all'Assessorato Politiche della Mobilità ed all'Unità Organizzativa
Trasporto Pubblico e Viabilità dello scrivente Dipartimento.
Distinti saluti
Angela Matteucci- Responsabile Ufficio relazioni con il pubblico Dip.to
VII |
Un Piano per il Decoro
della Città |
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La città non è solo un'area
di integrazione di servizi, è anche un ambiente di vita, dove il
senso estetico e di piacevolezza dell'ambiente contribuisce in modo importante
alla qualità della vita. Quali aspetti offendono maggiormente il
senso estetico e la piacevolezza della città ? Un elenco certamente
incompleto, a prescindere dagli aspetti urbanistici e dalle grandi opere,
trova ai primi posti: escrementi ed annaffiature degli animali; strade
e marciapiedi squarciati, rattoppati o mal ripristinati; scritte deturpanti
dei writers; facciate cadenti degli edifici; affissioni e striscioni e
abusivi; opere pubbliche con finitura scadente; manutenzione insufficiente
delle opere pubbliche; scarsa presenza di piante e fiori su facciate e
balconi.
D i questi aspetti ci si ricorda solo di tanto in tanto e questo non rende
credibili le azioni intraprese. Per essere credibili bisogna superare
l'insufficienza e la sporadicità degli interventi, dichiarare una
battaglia di civiltà organica e generalizzata, far appello ai cittadini.
Questo significa attuare un piano complessivo d'intervento, che dovrebbe
includere i seguenti punti di azione:
- porre clausole che difendano la qualità dell'ambiente sia nei
contratti di esecuzione e manutenzione delle opere pubbliche (edifici,
viadotti e quant'altro devono contemplare nel progetto anche requisiti
estetici delle opere), sia nelle autorizzazioni per i lavori effettuati
dalle società di servizio (non è possibile che si squarcino
strade e marciappiedi, lasciandole rattoppate per mesi e poi sistemandole
in malo modo come avviene attualmente);
- attrezzare in tutta la città centinaia di piazzole verdi per
gli escrementi liquidi e solidi dei cani (quelle attuali sono del tutto
insufficienti), che producono un degrado enorme della città;
approntare i servizi di assistenza necessari, con multe ed tasse per
compensare il costo dei servizi;
- intervenire prontamente contro i writers, con imposizione di multe
e dell'obbligo di servizi civili straordinari a carico degli "artisti";
- sorvegliare i luoghi di riunione delle attività commerciali
e di assistenza (mercati, mercatini, mense, giardinetti, ecc) e le zone
limitrofe;
- liberare i marciapiedi dall'occupazione dei motorini e rimuovere le
carcasse di ciclomotori ed auto parcheggiate nella città;
- effettuare in tempi rapidi la piccola manutenzione delle opere pubbliche
(la mattonella rotta, il cartello piegato, la panchina divelta, ecc);
- intervenire per la sistemazione degli edifici parzialmente crollati
e lasciati a vista in completo abbandono (aree Bambin Gesù, p.zza
Vittorio, v. Merulana, ecc);
- limitare e migliorare la qualità della pubblicità effettuata
con striscioni ed affissioni; lottare con fermezza contro l'abusivismo;
- promuovere la cultura e la cura del verde e dei fiori nelle abitazioni
e negli edifici.
Il lungo elenco richiede l'adozione di provvedimenti strutturali: la
messa a punto di un Piano per il Decoro Urbano (PDU); l'istituazione
di un Ufficio centralizzato per la cura del Decoro Urbano, incaricato
dell'attuazione del PDU; la creazione, con l'aiuto e la collaborazione
delle Associazioni e dei Cittadini, di un gruppo di Vigilanza Urbana
per il Decoro della Città, in cui potrebbero confluire gli addetti
per la vigilanza del verde, delle corsie dei bus, ecc.
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Segnalazioni allegate Ancora
ben visibili le brutture della guerra (2); Il
marciapiede è interrotto da anni ostacolando la circolazione e i
pedoni. La vista laterale dei vani ricorda un'atmosfera post-bellica
(11); Il cancro dei marciapiedi
(4); Basaltini distrutti e rattoppati
con il catrame ! (12); I marciapiedi
di P.zza della Repubblica (19);
Manca la manutenzione al mercato di P.zza Vittorio (18);
Un decalogo per le mense pubbliche (8); I
Mercati e i mercatini di S. Giovanni (41); Le
vie delle cacche (9); Piazza
Esedra: la piazza delle cacche (28); Writers
al lavoro, come i cagnetti (42); Le
cancellate di P.zza Dante (20); Motorini
da rottamare abbandonati ovunque (23); Cassonetti
senza pace ! (34); |
Stato:
non ancora riscontrato
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Normative per
l'installazione dei condizionatori |
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L'installazione di condizionatori procede a ritmi inarrestabili con
il tasso di crescita esponenziale del 15%/anno, spinta dai vari fattori
che rendono sempre più invivibili le nostre città: la
cementificazione intensiva, l'invasione delle auto, il surriscaldamento
dell'atmosfera, il rumore del traffico.
Abbiamo già un'antenna TV terrestre per ogni immobile e quasi
un'auto per residente; nel nostro futuro non mancherà certo anche
una bella "padella" satellitare e un "ronzante"
condizionatore ! Che fare ? Bisognerebbe proporre scenari ecologici
alternativi; comunque, bisognerebbe almeno evitare che lo scenario che
si sta per realizzare, non si realizzi in modo caotico e disordinato.
Per i condizionatori l'impatto ambientale negativo è costituito
soprattutto da tre aspetti: il degrado estetico, le immissioni di rumore
e gli effetti termici. Ebbene, è ben deprecabile, come segnalato
da un cittadino nella e-mail allegata, che siano proprio le strutture
pubbliche statali, regionali e comunali, a primeggiare nella massiccia
e disordinata esposizione di condizionatori sulle facciate dei propri
edificici. E' la dimostrazione diretta ed immediata di come la colpevole
assenza e insufficienza delle norme e la disapplicazione di quelle esistenti
rendano più brutte le città. Viene però resa difficile
la vita ai cittadini che vogliano installare i propri condizionatori
per l'ampia carenza delle informazioni sulle norme che devono essere
seguite.
si rende allora indispensabile al più presto individuare e pubblicizzare
un sistema organico di norme, con riferimento, in particolare ai seguenti
aspetti:
- norme che incentivino le installazioni centralizzate di antenne e
condizionatori;
- norme che spingano i condomini ad individuare e predisporre al loro
interno aree condominiali da riservare alle installazioni individuali;
- norme che limitino il degrado estetico prodotto dalle installazioni;
- norme che stabiliscano i limiti quantitativi tollerabili per il rumore
e gli effetti termici nelle varie situazioni.
Le norme e le procedure da seguire dovrebbero essere messe a disposizione
di enti e cittadini, raggruppandole e pubblicandole in modo chiaro sul
sito web del Comune di Roma. Perchè questo non viene comunque
fatto subito per le norme esistenti, visto tra l'altro che il call center
del Conune (tel. 060606) al quale i cittadini si rivolgono, non è
in grado di fornire informazioni utili ?
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Segnalazioni allegate Che
fare per l'installazione dei condizionatori ? (45) |
Stato: riscontrato |
23.06.03 risponde : "dipartimento ambiente"
<ambiente@comune.roma.it>
Spettabile Roma 6tu questo Urp, punto di ascolto di II° livello del
Comune
di Roma, risponde a quesiti posti direttamente dai cittadini o ad
associazioni attraverso il contatto diretto: telefonico, posta ,elettronica
o indiretto attraverso il Callcenter del Comune di Roma 060606. Siamo
disponibili a rispondere a qualsiasi quesito posto su tematiche ambientali,
rivoltoci da Voi direttamente.Distinti saluti. |
Miglioramento
viabilità V. Candia |
n.20 |
15.10.03 |
Class:Traffico |
Inviato a: Dip.
VII Mobilità, Munic.XVII |
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E' da diversi anni che il senso di marcia di
via Sebastiano Veniero e di via Mocenigo è inspiegabilmente contrario
al normale senso che decongestionerebbe via Candia.
Invertendo il senso unico nella direzione opposta, invece, gli automobilisti
diretti verso Piazza Risorgimento lascerebbero via Candia all'inizio della
stessa e si immetterebbero in un percorso parallelo che porta direttamente
in via Leone IV. I vantaggi sono facilmente evidenti: il traffico in Via
Candia si ridurrebbe praticamente della metà (in tal caso la via
sarebbe percorsa dai soli automobilisti diretti verso via Giulio Cesare)
con benefici effetti non solo verso gli automobilisti, ma anche verso i
residenti della zona.
Faccio notare che oggi, a causa di tale controproducente senso unico, i
pochi automobilisti che percorrono via Mocenigo e via Veniero sono quelli
che proveniendo da Piazza Risorgimento commettono una pericolosa nonchè
vietata svolta a sinistra verso via Veniero e spesso una seconda infrazione
nell'intento di attraversare via Candia anzichè rimmetersi nella
stessa (a completamento di un inutile anello). |
Segnalazioni allegate
Miglioramento viabilità
V. Candia (50)
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Stato: riscontrato |
17.10.03 risponde: U.R.P.
Dip.to VII Comune di Roma [circ1615@comune.roma.it]
Gentile roma6tu, questa mia per informarVi d'aver inoltrato il
suggerimento del cittadino all'Unità Organizzativa Traffico e Viabilità
dello scrivente Dipartimento e che non appena avrò una nota di riscontro
a
riguardo sarà mia cura informarVi.
Distinti saluti
Angela Matteucci- Responsabile Ufficio relazioni con il pubblico |
12.12.2003-risponde L'Unità
Organizzativa Traffico e Viabilità
In riferimento all’E – mail prodotta dalla S.V. attinente
la circolazione stradale su Via Candia, Via S. Veniero e vie limitrofe,
si porta a conoscenza che al momento risulterebbe inadeguata qualsiasi
soluzione innovativa, in quanto è in previsione, a causa dei lavori
da effettuarsi all’interno del Mercato Trionfale, una completa rivisitazione
della circolazione stradale che coinvolgerà soprattutto Via A.
Doria.
Dallo sviluppo della circolazione su quest’ultima via, sarà
conseguentemente rivista, almeno provvisoriamente, la circolazione stradale
in tutto il quadrante comprendente Via Candia – Via S. Veniero –
Via Mocenico – Via Leone IV, in attesa di quella definitiva che
sarà attivata alla fine dei lavori suddetti.
f.to IL DIRIGENTE Dott. Rolando MARINELLI
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