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Lettera tipo inviata da roma6tu agli Enti competenti

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I Mercati e i mercatini di S. Giovanni
n. 41 30.03.03 Munic.: Class:AMA,Vigilanza Allegato a proposta di roma6tu n.
Tra la statua di S. Francesco, la porta S. Giovanni e il giardino di V. Carlo Felice si tiene al mattino un piccolo mercatino più o meno spontaneo. Di per se nulla da dire, se non fosse che quando il mercato si scioglie, non rimanessero tracce pesanti di immondizia e cartacce. Cose simili avvengono anche nella parte opposta della piazza, al giardino pubblico adiacente al mercato di V. Sannio, che le famiglie rinunciano a frequentare, perchè lasciato in uno stato di abbandono, malgrado rappresenti uno spazio di grande fascino e meritevole delle massime cure. La sorveglianza preventiva e il servizio di pulizia dell'AMA dovrebbero essere intensificati nei giardini e nei luoghi dove si tengono mercati, mercatini, mense pubbliche o altre cose di questo genere.
Writers al lavoro, come i cagnetti
n. 42 1.04.03 Munic.: Class:Decoro Urbano Allegato a proposta di roma6tu n.
Mi si dice che il figlio del mio avvocato che ha un reddito annuo nettamente superiore al milione di Euro sia un noto writer di Roma. Mi è capitata l'occasione ghiotta di incontrare una pattuglia di writers camminando in centro. Era costituita da due ragazzi e da una ragazza, tutti sui vent'anni e molto ben curati nei vestiti e nei modi. Uno di essi aveva la bonboletta nascosta sotto la giacca e ogni dieci metri, mentre passeggiavano e chiacchieravano, con fare discreto ed elegante la tirava fuori appena un attimo per applicare con abile rapidità e circospezione, una sua piccola sigla sui muri, proprio all'ingresso dei poltroni. Ho potuto interloquire, sia pure brevemente, nel tentativo di capire. Quel giovane riteneva che questa fosse una nuova arte. A me hanno fatto l'impressione di giovani annoiati che cercano di fare qualcosa per dimostrare a se stessi un qualche coraggio di esistere. Nel modo di fare mi hanno ricordato quei cagnetti, che portati a spasso dai loro padroni nelle loro uscite mattutine e serali, provano gran piacere ad annaffiare ogni giorno, con un piccolo getto, decine e decine di portoni, alberelli, muri, automobili. Questi writers o sono dei poveracci, e lo si vede in genere dalla grafia altrettanto povera, o sono dei "fichetti", le cui famiglie si possono permettere di pagare senza problemi il diversivo dei loro pargoli, nel caso del tutto improbabile che vengano scovati. I writers sono tra noi e non si curano con la minaccia delle sole multe, che sono anzi un incentivo ad operare più intensamente. La lotta ai writers si fa solo con la sorveglianza, e stabilendo che chi deturpa la città, oltre alle multe, paga con idoneo servizio civile, cioè con la pulitura dei gabinetti, ad esempio di carceri e caserme. Quale migliore occasione di ispirazione per un'arte veramente rinnovata !
La sosta delle auto davanti al S. Spirito
n. 43 5.04.03 Munic.: Class:Traffico Allegato a proposta di roma6tu n.
Una fila di auto è continuamente parcheggiata in zona vietata davanti all'ospedale del S. Spirito, malgrado vi sia anche la fermata degli autobus. La fila si prolunga fin davanti al semaforo di p.zza della Rovere, che sul lungotevere fa da importante snodo verso il Gianicolo, Cavalleggeri e ponte principe Amedeo, ostacolando l'accodamento corretto del traffico nelle varie corsie e bloccando il traffico verso Cavalleggeri. Da qualche settimana di vigili in strada se ne vedono molti di più, ma sosta selvaggia non se ne accorta. I vigili sembrano soprattutto impegnati in attività di supervisione di gruppo, ma di interventi concreti non se ne vedono.
Rimuovere auto e moto abbandonate
n.44 10.04.03 Munic.: Class:Parcheggi Allegato a proposta di roma6tu n.
La STA si occupa di rimozione dei veicoli, ma solo di quelli in divieto di sosta, mentre quelli abbandonati e da rottamare non richiamano l'attenzione di nessuno. Non è il caso di fare ques'opera di bonifica per rimuovere auto e motorini abbandonati in tutta la città, che creerebbe posti di parcheggio aggiuntivi e migliorebbe l'immagine della città agli occhi dei turisti e dei cittadini ?
Che fare per l'installazione dei condizionatori ?
n.45 20.05.03 Munic.: Class:Inquinamento Allegato a proposta di roma6tu n. 19
Avendo la necessità di installare un impianto di condizionamento nella mia abitazione, mi sono trovata di fronte al problema della normativa da rispettare.
Ai seguenti quesiti:
1.Posso installare sulla facciata del palazzo un'unità esterna di condizionamento, avendo già ottenuto il permesso del condominio?
2.Qual'è la rumorosità massima consentita dalla normativa comunale?
3. Può un condomino obbligarmi a togliere l'impianto di condizionamento perchè si ritiene disturbato anche se rispettati i limiti di rumorosità ammessi dalla normativa comunale?
posti all'Ufficio Tecnico del Comune di Roma, mi è stato risposto, per il punto 1: "Non si possono installare unità esterne di condizionamento sulle facciate dei palazzi in quanto deturpano l'estetica", per i punti 2 e 3 non vi è stata risposta in quanto non ancora definita la normativa sull'inquinamento acustico e la suddivisione in zone della città. Da notare che nella suddetta normativa non è fatto alcun esplicito riferimento agli impianti di condizionamento.
Inoltre, alla mia domanda relativa agli impianti esistenti posti sulle facciate, sia a livello dei negozi che ai piani superiori, la risposta è stata ambigua, ci sono è vero, ma.....non dovrebbero esserci.
Il problema del caldo nelle case di Roma esiste insoluto da molto per gli anziani, per i malati e per tutti quelli che vi passono molte ore della giornata: occorrerebbe una soluzione univoca che non premi solo gli abusivi, ma che consenta quanto è permesso in tutte le città del mondo che vantano origini molto anteriori all'era del comfort tecnologico.
Ministeri, al centro della città, risalenti all'epoca di Roma Capitale Umbertina esibiscono spudoratamente sulle facciate finestra per finestra, unità singole esterne di condizionamento, senza che nessuno rilevi motivo di deturpamento o di inquinamento acustico...................
Non sara', per gli altri palazzi adibiti ad abitazioni, uno zelo eccessivo impedire un'installazione razionale ed ordinata?
Manutenzione dei giardini
n.46 4.06.03 Munic.: Class:Manutenzione Allegato a proposta di roma6tu n.
Numerose panchine del giardino di v. Carlo Felice, tra S. Giovanni e S. Croce in Gerisalemme, quotidianamente molto frequentato da anziani e bambini, hanno le barre di legno delle sedute mancanti. Contro il vandalismo, che qui si esprime anche con bottiglie di vetro abbandonate e cartacce valgono due regole d'oro: pronto intervento di manutenzione e sorveglianza. Proprio queste difettano e richiederebbero una riorganizzazione dei servizi e delle competenze. Senza interventi volti ad assicurare chiarezza di compiti e presenza sul territorio quindi sono destinati al fallimento gli altri sforzi pur fatti per limitare il degrado.
La sistemazione delle p.zze di Roma
n.47 10.06.03 Munic.: Class:Ristrutturazioni Allegato a proposta di roma6tu n.
Molte p.zze di Roma hanno subito interventi importanti di ristrutturazioni. Ad es. P.zza Risorgimento (in occasione del Giubileo), P.zza Dante (in occasione della realizzazione di una stazione di trasformazione dell'ENEL), P.zza Vittorio (in occasione della realizzazione del centro di controllo della metropolitana), e altre piazze. In tutti questi casi sono rimaste in vista strutture che hanno un livello addirittura più alto della piazza stessa e sono realizzate in mattoni (P.zza Dante) o in cemento nascoste con terrapieni (P.zza Vittorio), o si sono realizzate massicce architetture in pietra (P.zza Risorgimento) che manifestano rigidità, interrompono la continuità degli spazi e la visibilità, alterando profondamente la natura e la fruibilità di luoghi pregevoli e destinate a giardini. Sarebbe il caso di intervenire in questi casi con interventi con interventi correttivi e migliorativi, ricorrendo ad operazioni di accurato mascheramento delle strutture in vista e di isolamento visivo ed acustico dal traffico circostante, e realizzazione un sistema di vialetti e panchine, con alberature, siepi e rampicanti vegetali onde ombreggiare e dare un senso di frescura e tranquillità.
Il mercato di p.zza Vittorio trasformato in sauna
n.48 25.06.03 Munic.: Class:Mercati Allegato a proposta di roma6tu n.
Il caldo- umido soffocante all'interno del mercato di p.zza Vittorio ha trovato una soluzione molto divertente e folcloristica. Il mercato è coperto e chiuso da una struttura vetrata che d'estate consente alla luce diretta del sole di entrare, provocando così un surriscaldamento all'interno. Anzichè cercare di schermare la struttura all'esterno dai raggi solari, si è provveduto ad installare, proprio al di sopra dei banchi del pesce, una canalizzazione, da cui fuoriescono continui getti di vapore che contribuiscono ad accresscere l'umidità dell'ambiente e ad accrescere la sudorazione dei presenti, contro ogni buon principio termotecnico e salutare. Mi chiedo quale buon tempone abbia fatto questo scherzo ai titolari dei banchi e agli avventori del mercato, costretti a vivere in nebbioline ed effluvi senzaltro folcloristici, ma anche alquanto controproducenti.
Allarme buche pericolose sulla Salaria
n.49 16.08.03 Munic.: Class:Manutenzione Stradale Allegato a proposta di roma6tu n.
Essendo un pendolare che percorre giornalmente con la motocicletta la via Salaria, vorrei segnalare alle autorità competenti la presenza di due pericolose buche nel manto stradale che possono provocare pericolosi incidenti soprattutto su che viaggia in moto. Precisamente una è all'altezza del ponte sul fiume aniene sulla carreggiata in direzione Roma centro e l'altra è sul rettilineo prima del semaforo dell'aeroporto dell'urbe sulla carreggiata opposta, direzione fuori Roma. Sperando in un sollecito intervento ringrazio anticipatamente a nome di tutti i viaggiatori su due ruote.
Miglioramento viabilità V. Candia
n.50 15.10.03 Munic.:XVII Class:Traffico Inviato a: Dip. VII Mobilità, Munic.XVII
E' da diversi anni che il senso di marcia di via Sebastiano Veniero e di via Mocenigo è inspiegabilmente contrario al normale senso che decongestionerebbe via Candia.
Invertendo il senso unico nella direzione opposta, invece, gli automobilisti diretti verso Piazza Risorgimento lascerebbero via Candia all'inizio della stessa e si immetterebbero in un percorso parallelo che porta direttamente in via Leone IV. I vantaggi sono facilmente evidenti: il traffico in Via Candia si ridurrebbe praticamente della metà (in tal caso la via sarebbe percorsa dai soli automobilisti diretti verso via Giulio Cesare) con benefici effetti non solo verso gli automobilisti, ma anche verso i residenti della zona.
Faccio notare che oggi, a causa di tale controproducente senso unico, i pochi automobilisti che percorrono via Mocenigo e via Veniero sono quelli che proveniendo da Piazza Risorgimento commettono una pericolosa nonchè vietata svolta a sinistra verso via Veniero e spesso una seconda infrazione nell'intento di attraversare via Candia anzichè rimmetersi nella stessa (a completamento di un inutile anello).
Zona blu a S. Saba
n.51 2.03.04 Munic.: Class:Traffico Allegato a proposta di roma6tu n.
Gli abitanti del quartiere San Saba continuano a vivere in uno stato di disagio per l'impossibilità, pressochè totale, di parcheggiare le proprie auto nei giorni feriali, esluso il sabato.
Il territorio del quartiere è "terra di conquista" giornaliero da parte d'automobilisti non residenti per l'assenza di strisce blu che definiscono aree di parcheggio a pagamento, ma gratuite per i residenti.
Lastricati di marciapiedi e mercati meno scivolosi
n.52 1.03.04 Munic.: Class:Lavori Pubblici Allegato a proposta di roma6tu n. 21
Segnalo che vari lavori pubblici non rispettano elementari norme di sicurezza antinfortunistica. In particolare due casi di cui ho diretta esperienza e che riguardano l'area Esquilino. La nuova sistemazione dei marciapiedi di V. Merulana con lastroni di basalto, tuttora in corso, migliora notevolmente l'aspetto di questa strada di grande interesse storico che unisce due basiliche della città. Quando piove però i marciapiedi diventano scivolosissimi e quindi assai pericolosi per i cittadini. Lo stesso si può dire della piastrellatura interna del vicino mercato di p.zza Vittorio, che otre a d essere in condizioni deplorevoli, è stata realizzata con piatrelle perfettamente lisce e quindi scivolose quando piove o quando vengono lavate durante il giorno. Proprio qualche giorno fà è successo al gestore del banco dove acquisto il pesce di cadere e slogarsi un piede per questo motivo. Basterebbe usare dei materiali con finitura superficiale più appropriata. Mi sembra che i capitolati dei lavori dovrebbero prestare maggiore attenzione alle norme antinfortuni e poi sembra che i collaudi e i controlli lasciano a desiderare.
Chi controlla la bontà dei lavori ?
n.53 10.03.04 Munic.: Class:Lavori Pubblici Allegato a proposta di roma6tu n. 21
Parecchi lavori di rifacimento di strade e marciapiedi sono stati fatti per il Giubileo e altri sono in corso. Ottima cosa, però capita spesso, camminando, di mettere il piede su lastre che si staccano, si muovono e poi si rompono, anche se i lavori sono stati effettuati in tempi recenti. Non ci vorrebbe un maggior controllo sui lavori effettuati (malte impiegate, modi di esecuzione, ecc.) e una qualche forma di manutenzione per evitare poi il degrado ?
P.zza Vittorio e dintorni
n.54 24.03.04 Munic.: Class:Ambiente Allegato a proposta di roma6tu n. 21
Ho letto sui giornali che sono in programma importanti lavori per il recupero ambientale di P.zza Vittorio (portici, vetrine, illuminazione, ecc.). Certo la qualità ambientale della bella piazza ne guadagnerebbe molto. Tuttavia se non si provvede a forme di controllo ambientale più continue e credibili questi sforzi sono destinati a fallire. Chi oggi va in giro sotto i portici vede che alcuni negozi li usano per esporre liberamente materassi e divani; vede periodicamente file di bancarelle e tendoni, presumibilmente autorizzati, che sarebbero più adatte per un piccoolo paese, ma non certo per una grande città. Di recente i colonnati dei portici sono stati tappezzati da vivaci manifesti che propongono i vari candidati extracomunitari per le prossime elezioni. Ma dove sono i controlli ? A che pensano i responsabili dei vari uffici se non riescono a trovare soluzioni diverse per queste assai prevedibili esigenze ?
Viabilità in v. R. Fucini
n.55 29.04.04 Munic.:IV Class:Traffico Allegato a proposta di roma6tu n. 22
In via R.Fucini IV° municipio da qualche mese è stato istituito un divieto di inversione di marcia che permetteva ai veicoli in transito in direzione del viadotto Gronchi, prima dell'incrocio con via Bufalotta, di immettersi poi in via Panzini e da lì in varie traverse limitrofe.Tale divieto comporta che tutti i veicoli interessati a tale svolta debbano proseguire diritti, attraversare l'incrocio con via della Bufalotta, percorrere per un bel tratto il viadotto e poi finalmente effettuare l'inversione di marcia andando ad intasare inutilmente ed ulteriolmente il traffico già caotico di tale incrocio.Faccio notare che pochi metri prima del divieto in questione esiste un'altra possibilità di inversione non sfruttabile però per svoltare in via Panzini; basterebbe quindi invertire il divieto utilizzando al contrario la possibilità di svolta.
L.go Leopardi in abbandono
n.56 10.06.04 Munic.:I Class:Lavori pubblici, Ambiente Allegato a proposta di roma6tu n.
In tempi recenti una serie di interventi di miglioramento sono stati effettuati in Lgo Leopardi in considerazione di varie presenze. il sito archeologico della Casa di Mecenate, il Teatro Brancaccio e il Museo di Arte Orientale. Fu risistemato il recinto della Casa di Mecenate e rifatta la pavimentazione, creato uno slargo piacevole, disposte delle panchine. Ora parte della pavimentazione è stata sollevata dalle radici degli alberi e per protezione da molti mesi sono stati disposti alla rinfusa dei cavalletti mobili, che limitano il transito pedonale a neppure un paio di metri. A qualche metro di distanza alcune lastre della pavimentazione si sono prima distaccate, poi, in assenza di ogni intervento di manutenzione, si sono definitivamente rotte. Anziché sostituirle, alla fine le lastre in questione sono state rattoppate con una gettata di asfalto. Le panchine sono occupate da Barboni che vi dormono e vi fanno bivacco, con residui evidenti dei loro bisogni. E’ possibile che anche quando si fa una cosa buona, poi questa sia lasciata in breve tempo andare in malora ?
Disservizi sulla metropolitana di Roma
n.57 1.07.04 Munic.: Class:Trasporti Allegato a proposta di roma6tu n.
Sorprende come un’infrastruttura importante come la metropolitana di Roma presenti problemi apparentemente semplici, ma di grosso impatto sull’efficienza e la qualità del servizio. Mi riferisco all’assurda temperatura delle vetture e delle gallerie in estate, dovuta all’assenza di condizionamento e alla scarsa ventilazione. Dopo tanti studi sul “microclima” sotterraneo, non è stato effettuato alcun intervento risolutivo, né sulle piattaforme né sulle vetture .
Ancora più grave il problema che si presenta ad ogni partenza dei treni dalle stazioni. Le vetture in uso hanno porte che scorrono all’esterno del corpo vetture grazie ad un particolare manovellismo di apertura e chiusura. Molto spesso, a causa della scarsa manutenzione, queste porte non si chiudono perfettamente e i guidatori sono costretti a riaprirle e richiuderle, fino ad ottenere la chiusura completa. Il problema si accentua nelle ore di punta, quando agli attriti del manovellismo si somma la contropressione esercitata dagli utenti sulle porte delle vetture assai piene, impedendone la chiusura. Il risultato è che proprio nel momento in cui è richiesta la massima capacità di trasporto e i treni dovrebbero passare alla frequenza di un treno ogni due minuti, i treni stessi perdono inutilmente ad ogni fermata 15-20 secondi. Basterebbe acquistare vetture con un manovellismo di chiusura più semplice (come avviene a Londra, Parigi e altre città) o, in alternativa, lubrificare bene le porte e impedire che i treni si riempiano fino a scoppiare. E’ possibile fare qualcosa per risolvere questi problemi ?
8 anni per i rimborsi dell'irpef !
n.58 15.07.04 Munic.: Class:Ufficio delle Entrate Allegato a proposta di roma6tu n.
Andando a sollecitare presso uno degli Ufficio delle Entrate di Roma il rimborso di un credito IRPEF relativo ad anni trascorsi, ho appreso che i rimborsi attualmente il lavorazione sono quelli relativi all’anno 1997 ! Una volta si disse che per le dichiarazioni fatte per via telematica, che consentono un più agevole trattamento, i tempi necessari per il rimborso sarebbero stati ridotti a pochi mesi. Purtroppo questo non risponde al vero e il tempo di lavorazione è di 8 anni. Mi sembra un tempo vergognoso nell’era dell’informatica e per di più in aumento !
n.59   Munic.: Class: Allegato a proposta di roma6tu n.
 
n.60     Class: Munic.:
 

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