V. Baccelli:
una strada importante ma disastrata |
|
Volevo segnalare
lo stato di degrado del manto stradale di una strada molto frequentata
e che costeggia le Terme di Caracalla : si tratta di Via Baccelli. L'
asfalto è ormai consumato e risulta pericoloso sicuramente per
i motorini, ma anche per le macchine le quali, in caso di pioggia, potrebbero
incorrere nella mancata aderenza dei pneumatici, per non parlare delle
sospensioni. Sarà possibile vedere ripristinato l' asfalto di questa
strada panoramica (poichè si possono vedere le Terme di Caracalla)
e molto utile per snellire il traffico proveniente dalla Cristofore Colombo?
Ci auguriamo che avvenga presto!
|
Lavori sospesi
a Scienze Politiche- La Sapienza |
n.22 |
19.2.03 |
Munic.: |
Class:Università |
Allegato a proposta di roma6tu n. |
|
E' possibile
che i lavori agli edifici delle facoltà universitarie durino un
tempo infinito? Sono studentessa della Facoltà di Scienze Politiche
all'Università La Sapienza, e nell'edificio che frequento quasi
quotidianamente, da tempo sono stati effettuati dei lavori per aggiungere
altri due piani (ciò interessa anche l'adiacente edificio della
Facoltà di Giurisprudenza). Tali lavori non sono stati terminati
sembra per motivi di stabilità. La cosa sconcertante è che
questo stato di cose è presente dal 1997, se non prima! Considerando
il recente incidente avvenuto nella scuola di S.Giuliano, si spera che
venga adottata la massima attenzione perchè ciò non si ripeta.
Inoltre il terzo piano della Facoltà di Scienze Politiche presenta
dei muri scrostati e non in buono stato. Un pò di manutenzione
non sarebbe male. Grazie per avermi ascoltato! |
Motorini
da rottamare abbandonati ovunque |
|
Sono numerosi i reperti a due e quattro
ruote nelle strade e sui marciappiedi della città! Ogni sostegno,
paletto di cartelli stradali, cancellata grata o altro è buono per
legarvi biciclette e motocicli. Non sarebbe il caso di organiozzare delle
giornate della rimozione ? A chi compete ? Nel mio piccolo vi invio una
foto, per segnalare un motorino da rottamare che staziona da sempre a v.
Tasso, a poca distanza dal Museo della Resistenza. |
 |
L'archivio
degli incidenti |
n.24 |
27.02.03 |
Munic.:XI |
Class:Sicurezza |
Allegato a proposta di
roma6tu n. |
|
Dal mio ufficio di V. Castiglione
mi è capitato spesso di sentire un stridore di freni, poi
una pausa brevissima e poi un grande botto ! Era l'ennesimo incidente
che si verificava all'incrocio nelle vicinanze. Dopo molto tempo
e almeno una decina di incidenti, si cambiò finalmente la
segnaletica e le cose migliorarono. Mi capita però ancora
spesso di leggere sui giornali gridi di allarme "E' una strada
maledetta!", "Ennesimo incidente sulla...." e di
vedere anche strade dove a breve distanza tra loro altarini con
fiori ricordano le vittime della strada. Sappiamo ormai tutti come
una segnaletica più appropriata, un semaforo, un passaggio
pedonale può prevenire la fatalità e salvare una vita.
Mi chiedo se i vigili e le autorità tengano un Archivio degli
Incidenti, per individuare l'esistenza di punti e zone pericolose
della città. Anche se a incidenti già avvenuti, questo
tipo di monitoraggio sarebbe comunque utile per la sicurezza. |
|
Inquinamento:
non è colpa solo dell'auto ! |
|
Ci sono molti
cittadini, i cosidetti automobilisti, che utilizzano l'auto per lavoro
e che facendolo danno da mangiare a tutte le famiglie dei costruttori,
ai concessionari, ai benzinai, ai meccanici, alle autostrade,
alle assicurazioni, ai Comuni e allo Stato. Esistono altri cittadini,
quelli pronti a dimenticare i lati positivi ma sempre attenti a mettere
in evidenza quelli negativi, che vorrebbero vederli pagare tutti i balzelli
che sono stati inventati per loro, ma che contemporaneamente vorrebbero
che tenessero le loro auto ferme, quasi che esse fossero gli UNICI responsabili
dell'inquinamento atmosferico. Non sarebbe invece il caso, piuttosto che
continuare ad infierire su quelle auto che oltre tutto sono sempre più
curate per ridurre le emissioni inquinanti, si pensasse a regolamentare
e a far rispettare con analoghe multe l'uso degli impianti di riscaldamento?
Ormai il provvedimento delle targhe alterne, le domeniche a piedi e i
blocchi totali della circolazione sono una normalità, e se un Comune
non vi dovesse ricorrere verrebbe biasimato immediatamente. Ma nessuno
ha mai pensato di far sopportare i sacrifici necessari per tenere bassa
la concentrazione degli elementi dannosi nell'aria anche ad altri soggetti
come ad esempio a tutti i proprietari e affittuari di appartamenti? E'
giusto che per essi non debba esistere alcuna regolamentazione paragonabile
a quella che scatta periodicamente e sistematicamente per i soli automobilisti?
Perchè il Comune non equipara gli impianti di riscaldamento ai
motori delle auto e non decide che ogni blocco totale della circolazione
debba essere accompagnato dal blocco totale degli impianti di riscaldamento
e che in regime di targhe alterne debbano esistere anche i numeri civici
alterni con conseguente divieto di accensione degli impianti nei giorni
proibiti? |
La manutenzione dei bus dell'ATAC |
n.26 |
8.03.03 |
Munic.: |
Class:Trasporti, |
Allegato a proposta di
roma6tu n. |
|
Molti autobus
dell'ATAC fanno un rumore infernale alle fermate. Il rumore scompare in
fase di riavvio, è a bassa frequenza e prodotto forse dal blocco
frizione- cambio. E' così intenso da disturbare all'esterno anche
a decine di metri di distanza; sull'autobus le vibrazioni sono tali da
creare allarme ai passeggeri. Oltretutto, far circolare gli autobus in
quelle condizioni sicuramente comporta rotture importanti degli organi
meccanici in breve tempo. Lo stesso difetto si riscontra su tantissimi
autobus dell'ATAC, quindi è chiaramente un problema di manutenzione
preventiva, che è carente. Non sarebbe il caso di intervenire per
evitare all'allarme nei cittadini e danni più gravi al parco autobus
? |
Asfalti
ridotti a un colabrodo |
n.27 |
9.03.03 |
Munic.:I |
Class:Lavori |
Allegato a proposta di
roma6tu n. |
|
Se ne sono detti di tutti i colori
ormai sulle strade piene di buchi. I servizi sulla stampa sono stati
ampi e numerose le lettere di cittadini sull'argomento. Non si è
però abbastanza notato che oltre alle buche distribuite aleatoriamente,
che si manifestano per la insufficiente manutenzione, sulle nostre
strade si vedono anche ghirigori geometrici lasciati da scavi e
susseguenti rattoppi. Tutti abbiamo potuto osservare come tali rattoppi
sono di qualità indecente, con slabbrature ai bordi, dislivelli
al centro e resistenza all'usura assai minore dei normali asfalti.
Sono questi lavori fatti male che poi producono lo sgretolamento
e le grosse buche, che sono poste a carico di tutti i cittadini.
Sembra opportuno andare a vedere se le autorizzazioni per l'esecuzione
degli scavi da parte delle società di servizio (ACEA, ITALGAS,
le varie telecom, ecc.) comprendono obblighi chiari e penali adeguate
in caso di mancato o inadeguato ripristino, ovvero se pur essendo
i contratti redatti correttamente, gli organi comunali addetti al
controllo non siano un pò distratti. Dallo stato delle strade
ci si aspetterebbe che molti contratti sono stati disattesi e quindi
si dovrebbero avere parecchi miliardi di Euro di penali. Come stanno
le cose ? E' proprio così o ci sono altre spiegazioni al
fenomeno ? |
|
Piazza
Esedra: la piazza delle cacche |
|
Facendo seguito alla segnalazione la via delle cacche, occorre
dire che esiste anche una piazza delle cacche: Piazza Esedra! Una delle
più belle piazze di Roma di recente restituita al primitivo decoro
è infestata dagli escrementi degli uccelli che ne impediscono la
frequentazione. Sui marciapiedi e sotto gli alberi che li ombreggiano
nelle vie adiacenti è costantemente depositato un tappeto di escrementi
che li rendono scivolosi, poco igienici, decisamente maleodoranti. Difficile
proporre un rimedio che non sia tacciato di antiecologismo, tuttavia una
maggior pulizia dei marciapiedi e delle aiuole circostanti non potrebbe
che migliorare la situazione.
|
V.le
dell'Università come la Cina |
n.29 |
12.03.03 |
Munic.: |
Class:Parcheggi |
Allegato a proposta di
roma6tu n. |
|
A v.le dell'Università
verso l'incrocio con Regina Elena, si possono vedere centinaia di motorini,
lasciati in parcheggio dagli studenti presso i cancelli di ingresso alla
città universitaria, che occupano il viale pressocchè per
la metà. Fa una certa impressione e ci si chiede se non sia possibile
attrezzare uno spazio, all'esterno o all'interno dell'università,
in modo da risolvere il problema, che crea molti rischi alla circolazione
e da l'impressione di una grande improvvisazione e indifferenza. |
Vintage
dell'Ufficio riscossione tributi di v. dei Normanni 5, Roma |
|
Ancora oggi arrivano cartelle
dell'Ufficio riscossione tributi di v. dei Normanni 5, per sanzioni amministrative
(ad es. multe per infrazioni al Codice della strada) risalenti al 1998
e prescritte ex art.28 L.689/81. Il cittadino si domanda come mai l' Ufficio
riscossione tributi, per legge abilitato ad annullare le cartelle relative
a tributi prescritti, si ostini ad effettuare notifiche inutili, costose
per il sistema, che non contribuiscono ad incrementare le entrate e che
costringono il cittadino a perdere ore di lavoro per ottenere un annullamento
che può esser fatto d'ufficio. Si sollecita la creazione di un
servizio on line a cui segnalare l'invio di cartelle contenenti sanzioni
prescritte, per le quali ottenere on line l'annullamento in base alla
data di erogazione della sanzione. Si è provato ad inviare per
fax la segnalazione al Dipartimento II U.O. Contravvenzioni - Corpo B/IV°
P, Via Ostiense n°131/L, Roma , ma, a parte le linee sempre intasate,
sono richieste molte pagine di documentazione, quando in realtà
dovrebbe bastare l'indicazione del numero di verbale e dell'anno di redazione,
elementi già in possesso al Comune di Roma.
|
Aumentare
le procedure on line |
|
In una città come Roma afflitta da traffico,
da ingorghi, da un sistema di trasporto pubblico carente, nonchè
da poca trasparenza nell'adempimento delle pratiche burocratiche,
tutti fattori che portano a notevoli disservizi e perdite di tempo,
sarebbe opportuno accelerare tutte quelle pratiche amministrative
che, di scarsa rilevanza per le entrate non solo del Comune di Roma,
ma anche dell'Agenzia delle Entrate, tuttavia sono motivo di perplessità
e di disperazione per i cittadini che si vedono costretti a vagare,
spesso inutilmente tra uffici nel vano tentativo di capire che cosa
l'Erario vuole da lui, perchè e se davvero è tenuto
a pagare.
Il miglior sistema di comunicazione che potrebbe permettere rapidità
e trasparenza sarebbe porre a disposizione dei cittadini tutti quei
servizi esistenti on line, finora riservati a professionisti (Notai:
visure catastali, controllo ipoteche; fisco, cartelle esattoriali
etc..) e a pagamento.
Oltre a ciò sarebbe opportuno poter risolvere on line le controversie
di scarsa rilevanza economica ( fino a 1000/1500 Euro, ad es. tributi
degli enti locali) afflitte da vizi di forma e/o di sostanza. Basterebbe
uno scambio di email, ma certo opportuni format on line, spesso già
esistenti sotto forma di modulistica da riempire, supportati da software
real time, potrebbero offrire una risposta esauriente. |
|
Lavorare
a Roma |
|
I mezzi pubblici per attraversare la città,
è noto, sono a livelli terzomondisti. Limitare gli spostamenti
con le auto private significa rallentare gli adempimenti burocratici,
ritardare la presenza sul lavoro, massacrare sugli autobus i piccoli
che devono raggiungere le scuole, in poche parole significa imbalsamare
la città. I parcheggi a pagamento hanno la caratteristica di
far pervenire nelle casse del Comune di Roma, qualche scarsa risorsa
in più, che si spera venga impiegata per migliorare la viabilità.
Non è questo gettito di denaro che può cambiare il volto
della città: mezzi pubblici di trasporto efficenti richiedono
ben altri provvedimenti ed investimenti. Di certo i lavoratori e le
lavoratrici che, oberati da impegni verso la famiglia, sono costretti
ad usare la macchina per raggiungere il posto di lavoro, invece di
usare a basso costo i mezzi pubblici, vengono ulteriormente taglieggiati
dai costi di parcheggio, da multe e sequestri per soste non regolamentari
e accusano una notevole diminuzione dei loro già scarsi introiti.
Un esempio: a Lgt. G.A. Tahon di Revel è stata di recente istituita
la sosta a pagamento. Risultato: le zone delimitate con le strisce
blù durante il giorno rimangono vuote in quanto i residenti
spostano le loro macchine per raggiungere il lontano posto di lavoro
e i lavoratori che raggiungono negozi, bar, banche ed uffici della
zona (INPS, ENEA; BNL; MEDIOBANCA, AUDITORIUM) si contendono i posti
nelle poche autorimesse a prezzo agevolato, per poi ripiegare sul
parcheggio di fortuna, soggetto a molti imprevisti ed elevati costi
per multe e sequestri.
Proposta: in attesa che il sistema di trasporto pubblico migliori
le proprie prestazioni, perchè non ridurre l'estensione delle
zone blu, in quelle zone dove questa risulta eccessiva, come nel caso
citato del Lgt. Tahon di Revel, tanto da rimanere largamente non utilizzate,
e quindi a solo danno dei lavoratori che hanno nei paragi il loro
lavoro ?
Grazie per la cortese attenzione |
|
Tariffe
Professionali: Roma, città levantina |
n.33 |
19.03.03 |
Munic.: |
Class:Servizi |
Allegato a proposta di
roma6tu n. |
|
A Roma è pressochè
impossibile sapere l'entità della spesa qualora ci si rivolga ad
un professionista per una prestazione. Notai, avvocati e dentisti sembrano
improvvisamente affetti da amnesia grave ed analfabetismo matematico quando
si chiede loro quanto ci costerà l'impianto di un dente o stipulare
un contratto di mutuo o di acquisto della casa. Del resto anche gli Ordini
Professionali evitano di pubblicare sul sito web persino le tariffe di base.
Più trasparenti appaiono medici e chirurghi convenzionati con le
Società assicurative: un esempio da estendere? |
Cassonetti
senza pace ! |
n.34 |
24.03.03 |
Munic.: |
Class:AMA, Lavori pubblici |
Allegato a proposta di
roma6tu n. |
|
Molto spesso i cassonetti dell'AMA vengono spostati
dai riquadri gialli loro dedicati, per essere spinti da automobilisti
indisciplinati di traverso o altrove, spesso in mezzo alla strada
o in prossimità delle curve, riducendo così pericolosamente
spazi di manovra e visibilità. Non è possibile delimitare
tali spazi, anzichè con la semplice vernice, con cornici in
pietra che ne impediscano gli spostamenti ? |
|
La
partecipazione dei cittadini è un bene più prezioso a Bologna
che a Roma |
n.35 |
26.03.03 |
Munic.: |
Class:Partecipazione |
Allegato a proposta di
roma6tu n. |
|
Nel sito web del Comune di Bologna
vi è una intera sezione dedicata alla cultura della partecipazione,
con l'indicazione dei vari strumenti partecipativi (Democrazia elettronica,
Consultazione popolare, Iniziativa popolare, Referendum consultivo, Istruttoria
pubblica). Inoltre sullo stesso sito i suggerimenti e le segnalazioni inviate
dai cittadini sono riportate integralmente sul sito del Comune, a disposizione
di tutti e in particolare degli altri cittadini. Perchè non fare
qualcosa di analogo anche al Comune di Roma ? Sarebbe di aiuto per conoscere
meglio i problemi della città e accrescere l'attenzione da parte
e verso il cittadino. |
Certifichiamo
la qualità delle strutture e dei servizi pubblici |
n.36 |
27.03.03 |
Munic.: |
Class:Amministrazione |
Allegato a proposta di
roma6tu n. |
|
E' ormai diffusa per le aziende l'esigenza
di garantire determinati livelli di qualità, nell'interesse delle
aziende e dei loro clienti. Per questo scopo i livelli sono stati oggetto
di apposite normative, che definiscono sia i requisiti da soddisfare, sia
le modalità da seguire per la verifica. Appositi organismi sono poi
abilitati ad effettuare le verifiche e a rilasciare la certificazione. Sarebbe
quanto mai utile che analoghi criteri e procedure oggettive possano presto
essere estesi per la valutazione della qualità delle strutture e
dei servizi pubblici, a vantaggio della trasparenza e dei cittadini. |
On
line le disponibilità di servizi sanitari |
n.37 |
28.03.03 |
Munic.: |
Class:Salute |
Allegato a proposta di
roma6tu n. |
|
Molte volte si vorrebbe conoscere
dove è possibile avvalersi di certi servizi sanitari, per potere
scegliere in base alla qualità, ai tempi d'attesa, alla convenienza
logistica od economica. Perchè non rendere visibili su web anche
ai cittadini queste informazioni, già ora presenti nel sistema che
provvede alle prenotazioni delle visite e ai ricoveri ? |
Spazi
pubblici e parcheggi privati |
n.38 |
29.03.03 |
Munic.: |
Class:Parcheggi |
Allegato a proposta di
roma6tu n. |
|
L'impegno del Comune a facilitare
la creazione di parcheggi privati consente di eliminare un pò di
macchine dalle strade, almeno per una parte della giornata: al costo di
parecchi milioni di Euro, per fortuna a carico dei privati. Tuttavia c'è
da chiedersi che cosa siano, se non una goccia d'acqua, 18000 nuovi posti
macchina in tre anni, a confronto del numero di nuove immatricolazioni da
registrare nello stesso periodo. I problemi della mobilità in una
città come Roma, dove la capacità della rete stradale può
essere aumentata solo limitatamente, non potranno certo essere risolti senza
limitazioni serie alla motorizzazione privata. Le auto creano oggi tre tipi
di problemi: grave inquinamento dell'aria, pesante riduzione della mobilità
dei mezzi pubblici, consumo abnorme dello spazio urbano. Anche se l'inquinamento
può essere in prospettiva combattuto con le nuove tecnologie, le
altre due questioni sono strutturalmente irresolubili con le attuali filosofie
di gestione della città. Sarebbe necessario invece diffondere una
cultura dell'uso del mezzo pubblico, dotare le auto di dispositivi di blocco
automatico, per gestire la circolazione e adattare in modo flessibile la
capacità della rete viaria alla domanda di mobilità, porre
tassazioni progressive sul consumo di spazio pubblico "consumato"
dalle auto, dipendente dalle loro dimensioni. E' bene che il costo di beni
e servizi non essenziali sia orientato ai costi effettivi, ed in particolare
che le auto di maggiori dimensioni paghino più delle piccole. Facendo
circolare i mezzi pubblici, almeno nel centro storico, anche con le attuali
strutture avremmo meno inquinamento e servizi pubblici efficienti ed appetibili. |
Assessorati
senza e-mail ? |
n.39 |
29.03.03 |
Munic.: |
Class:Amministrazione |
Allegato a proposta di
roma6tu n. |
|
Sul sito web del Comune di Roma sono riportate le
e-mail di tutti Dipartimenti. Ma non sono riuscito a trovare le e-mail
degli Assessorati. E' una mia svista o bisogna pensare che i politici
non amino il contatto con il cittadino ? A Bologna questi indirizzi
sono pienamente disponibili; non si potrebbe fare lo stesso anche
a Roma ? |
|
Parcheggi
e motorizzazione |
n.40 |
29.03.03 |
Munic.: |
Class: |
Allegato a proposta di roma6tu
n. |
E' un gran parlare
di parcheggi sotto i Lungotevere, l'Ara Pacis, i Colli di Roma, le zone
previste dal PUP. In effetti ormai le auto occupano tutti gli spazi, riducendo
le stesse strade disponibili per la circolazione. Il risultato è
che aumentano non solo i tempi di percorrenza degli spostamenti ma aumentano
anche i tempi per cercare il parcheggio e mentre si cerca il parcheggio,
oltretutto, si genera altro traffico veicolare. Mi sembra però
che per questa via si cerchi di curare i sintomi e non la malattia, che
si aggrava sempre di più. Non c'è altro da fare che limitare
l'accesso a tutte le aree in congestione (quindi non solo il centro storico)
ed in cui lo spazio disponibile per il parcheggio sia ormai esaurito;
allargare le zone blu fino al punto in cui risultino ancora significativamente
occupate, per poi investire il ricavato nel miglioramento delle infrastrutture
di trasporto pubblico e scoraggiare l'ulteriore espansione della motorizzazzione
privata, che a Roma ha raggiunto livelli non riscontrabili in Italia ed
Europa. |