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Un Piano per il Decoro della Città

La città non è solo un'area di integrazione di servizi, è anche un ambiente di vita, dove il senso estetico e di piacevolezza dell'ambiente contribuisce in modo importante alla qualità della vita. Quali aspetti offendono maggiormente il senso estetico e la piacevolezza della città ? Un elenco certamente incompleto, a prescindere dagli aspetti urbanistici e dalle grandi opere, trova ai primi posti: escrementi ed annaffiature degli animali; strade e marciapiedi squarciati, rattoppati o mal ripristinati; scritte deturpanti dei writers; facciate cadenti degli edifici; affissioni e striscioni e abusivi; opere pubbliche con finitura scadente; manutenzione insufficiente delle opere pubbliche; scarsa presenza di piante e fiori su facciate e balconi.
D i questi aspetti ci si ricorda solo di tanto in tanto e questo non rende credibili le azioni intraprese. Per essere credibili bisogna superare l'insufficienza e la sporadicità degli interventi, dichiarare una battaglia di civiltà organica e generalizzata, far appello ai cittadini. Questo significa attuare un piano complessivo d'intervento, che dovrebbe includere i seguenti punti di azione:

  • porre clausole che difendano la qualità dell'ambiente sia nei contratti di esecuzione e manutenzione delle opere pubbliche (edifici, viadotti e quant'altro devono contemplare nel progetto anche requisiti estetici delle opere), sia nelle autorizzazioni per i lavori effettuati dalle società di servizio (non è possibile che si squarcino strade e marciappiedi, lasciandole rattoppate per mesi e poi sistemandole in malo modo come avviene attualmente);
  • attrezzare in tutta la città centinaia di piazzole verdi per gli escrementi liquidi e solidi dei cani (quelle attuali sono del tutto insufficienti), che producono un degrado enorme della città; approntare i servizi di assistenza necessari, con multe ed tasse per compensare il costo dei servizi;
  • intervenire prontamente contro i writers, con imposizione di multe e dell'obbligo di servizi civili straordinari a carico degli "artisti";
  • sorvegliare i luoghi di riunione delle attività commerciali e di assistenza (mercati, mercatini, mense, giardinetti, ecc) e le zone limitrofe;
  • liberare i marciapiedi dall'occupazione dei motorini e rimuovere le carcasse di ciclomotori ed auto parcheggiate nella città;
  • effettuare in tempi rapidi la piccola manutenzione delle opere pubbliche (la mattonella rotta, il cartello piegato, la panchina divelta, ecc);
  • intervenire per la sistemazione degli edifici parzialmente crollati e lasciati a vista in completo abbandono (aree Bambin Gesù, p.zza Vittorio, v. Merulana, ecc);
  • limitare e migliorare la qualità della pubblicità effettuata con striscioni ed affissioni; lottare con fermezza contro l'abusivismo;
  • promuovere la cultura e la cura del verde e dei fiori nelle abitazioni e negli edifici.

    Il lungo elenco richiede l'adozione di provvedimenti strutturali: la messa a punto di un Piano per il Decoro Urbano (PDU); l'istituazione di un Ufficio centralizzato per la cura del Decoro Urbano, incaricato dell'attuazione del PDU; la creazione, con l'aiuto e la collaborazione delle Associazioni e dei Cittadini, di un gruppo di Vigilanza Urbana per il Decoro della Città, in cui potrebbero confluire gli addetti per la vigilanza del verde, delle corsie dei bus, ecc.
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