Hawaii
International Conference on Social Sciences
The Second Annual Conference, June 12-15, Honolulu, Hawaii, USA
Ruolo dei cittadini nel
monitoraggio urbano partecipato
G.
Anselmi, ENEA – U. Mocci, esperto ICT
Introduzione
Vari motivi spingono a
riesaminare il possibile ruolo dei cittadini nella vita dei grandi centri
urbani ed in particolare nel monitoraggio ambientale. In primo luogo la natura,
spesso contraddittoria, delle
problematiche urbane legate ai fenomeni della crescita delle città e dell’inurbamento
multietnico; in secondo luogo, il cambiamento dei costumi e l’allentamento del
senso di appartenenza dei cittadini, con conseguente riduzione della coesione
sociale e della naturale identificazione del cittadino con le tradizioni
storiche dei luoghi; inoltre lo sviluppo delle nuove tecnologie, che ha
consentito la diffusione sul territorio sia di reti dati molto flessibili
(internet e intranet), sia di terminali d’utente, fissi e mobili, adatti alla
navigazione internet e utilizzabili per acquisire dati sullo stato delle
città in modo assai semplice, grazie
all’ausilio di applicazioni e formati accessibili dalla rete; infine, la
necessità di contenere i costi dei servizi pubblici, prevenendo nel contempo i fenomeni
di degrado potenziale, migliorandone l’efficacia. Tutti questi fattori motivano
la necessità di un’azione incisiva che le autorità locali devono intraprendere,
per coinvolgere il cittadino in modo attivo
nell’individuazione di soluzioni condivise ai problemi della città e nel
controllo ambientale.
Nel seguito tali problematiche
verranno approfondite in relazione soprattutto al secondo aspetto, il ruolo che
i cittadini possono ricoprire nel monitoraggio urbano ed nel controllo della
qualità dei servizi pubblici, esaminando, da un punto di vista sistemico, le
modalità di erogazione dei servizi; approfondendo le possibilità nuove che le
tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione possono offrire per
facilitare i processi di monitoraggio partecipato; esaminando, infine, i
molteplici benefici attesi, sia sotto il profilo tecnico-economico, sia sotto
il profilo sociale, con tali forme di monitoraggio partecipato.
I
sistemi urbani e la Qualità Ambientale e dei Servizi
Osserviamo anzitutto come nelle
società avanzate il fattore Qualità Ambientale e Qualità dei Servizi rivestano
grande importanza, in quanto: influenzano in modo decisivo la produzione e la
fruizione di beni e servizi; costituiscono elemento di garanzia e di sicurezza
nei comportamenti e nelle relazioni sociali e di mercato; determinano il quadro
d’insieme che qualifica le condizioni di vita delle città dal punto di vista
ambientale e sociale.
Essi coinvolgono i comportamenti di
diversi attori, gli Organi di Governo, le Società di Servizio, le Autorità di
Controllo, i Cittadini e le loro Associazioni, nell’ambito di un quadro di
Regole prestabilite. Il sistema presenta un quadro complesso di interazioni (vedi fig.1), nel quale hanno
grande rilevanza non solo le risorse investite e l’efficienza delle strutture
impiegate, ma anche i comportamenti sociali (senso civico, partecipazione,
attenzione al cittadino). Le modalità di gestione attuali sono vicine a quelle
rappresentate nella fig.2, nella quale è fissato un insieme di regole ed i
controlli si esercitano sulla popolazione e sull’ambiente senza l’intervento
dei cittadini; ad essi è consentito solo un feedback di lungo periodo (scelta
del governo locale).
In un quadro di città partecipata il
ruolo dei cittadini si esercita in un numero maggiore di direzioni, come
schematizzato in fig.3: sia trasversalmente verso gli altri cittadini, sia nel
monitoraggio diretto dell’Ambiente e dei Servizi (che integra o sostituisce
quello ordinario), sia nella trasmissione di segnalazioni alle società di
servizio, sia infine, con feedback più esterni, nella partecipazione
all’individuazione dei problemi della città e delle relative soluzioni.
Perr quanto riguarda il processo di
erogazione dei servizi è possibile distinguere due modalità di gestione di riferimento, rispettivamente basate su
interventi programmati prefissati, o su programmi adattati dinamicamente allo
stato della città. Il primo caso è caratterizzato da una limitata azione di
monitoraggio real time dello stato della città e gli interventi vengono
effettuati sulla base programmata rivedibile nel medio-lungo periodo. Il
secondo caso è caratterizzato da interventi più mirati ed efficaci, ottenibili
al prezzo di una più consistente attività di monitoraggio. Tale funzione può
essere svolta, ad un costo assai contenuto con l’uso delle nuove tecnologie e
con la partecipazione dei cittadini.
Monitoraggio urbano e nuove tecnologie
Il
monitoraggio della città può essere svolto con requisiti e scale temporali
diversi. I dati provenienti dal monitoraggio, infatti, possono essere
utilizzati off-line, per identificare l’opportunità di riorganizzare i
servizi e definirne le modalità di erogazione più aderenti alle necessità,
oppure on-line, nell’ambito di processi di erogazione adattativi. In
entrambi i casi, tuttavia, i dati provenienti dal monitoraggio devono essere
oggetto di elaborazioni complesse per ricavare statistiche, valutazioni della
domanda da soddisfare, verificare la qualità e l’efficienza dei servizi e, nel
caso di modalità adattative, adeguare i piani di servizio alle necessità. E’ necessario
quindi rilevare i dati in misura adeguata, memorizzarli in opportune
banche-dati ed elaborarli. L’intera catena di trattamento può essere assai
costosa da realizzare e gestire, tenendo anche conto dell’ampiezza del
territorio delle grandi città. In effetti le tecnologie di acquisizione, fino a
poco tempo fa, implicavano costi del tutto impraticabili; tuttavia possibilità
nuove ed incoraggianti sono emerse con le evoluzioni tecnologiche più recenti,
che hanno riguardato tutti gli anelli della catena, cioè sia le reti di
raccolta, sia le apparecchiature terminali di rilevamento, sia, infine, la
memorizzazione e l’elaborazione automatiche dei dati.
Per
quanto riguarda l’evoluzione delle reti, la diffusione di Internet ha messo a
disposizione una rete dati ad alta condivisione, quindi a basso costo, in grado
di coprire l’intera area metropolitana essendo accessibile da tutti i punti
della rete telefonica fissa e, per mezzo dei terminali mobili più recenti
anch’essi ad elevatissima diffusione, dalle reti cellulari e wireless. In
effetti l’invio di messaggi (e-mail, immagini fisse, forms) via Internet o
Intranet è oggi possibile a costo praticamente nullo, una volta che siano stati
approntati i necessari applicativi, residenti in un server della rete, che sono
necessari per l’accesso ai siti internet dedicati ed al processo di
segnalazione. Lo sviluppo di tali applicativi e la gestione dei server,
peraltro, non sono particolarmente onerosi, per cui, in definitiva, il costo
della raccolta dei dati è essenzialmente costituito dal costo degli operatori
dedicati al rilevamento. Tale costo può però essere facilmente abbattuto, o
sensibilmente ridotto, ricorrendo alla partecipazione dei cittadini.
Anche
per quanto riguarda la memorizzazione dei dati nelle banche-dati, che ha
anch’essa tradizionalmente costituito un altro grave ostacolo alla
realizzazione di efficaci strumenti di monitoraggio, gli sviluppi tecnologici
hanno radicalmente cambiato la situazione. Occorre infatti considerare che la
maggior parte degli eventi da monitorare, di interesse per il cittadino, hanno
attributi che possono essere per la grandissima parte definiti a priori e poi
specificati dal cittadino durante l’invio di segnalazioni, con l’aiuto di forms
dinamiche, accessibili sui siti internet di raccolta. Le segnalazioni possono
così pervenire a tali siti già classificate ed essere direttamente istradate e
memorizzate nelle banche-dati, senza l’intervento di operatori. Tutti questi
applicativi risultano inoltre debolmente service-sensitive, per cui è
possibile anche pensare ad un’unica struttura di raccolta per i vari servizi o
a strutture dedicate ma ricavate in modo semplice l’una dall’altra.
E’
possibile quindi affermare che l’evoluzione tecnologica ha reso oggi possibile:
-
La realizzazione di
potenti Sistemi Sensoriali Urbani (SSU), costituiti dall’unione delle reti tlc
e dei rilevatori umani (cittadini/operatori), dotati di terminali fissi e
mobili di segnalazione
-
La realizzazione di
sistemi integrati urbani per il controllo della Qualità Ambientale e dei
Servizi, costituiti dall’unione di SSU e di sistemi di raccolta assistita via
Internet delle informazioni sulla città (sistemi CitySensor).
La
partecipazione dei cittadini al monitoraggio urbano
Gli
attuali canali di partecipazione del cittadino sono rappresentati in fig.4. Per
lo più i cittadini inviano segnalazioni alle Istituzioni, alle Associazioni,
alla Stampa, alle Società di Servizio per mezzo di lettere, fax, e-mail. Queste
modalità soffrono spesso di alcune limitazioni:
-
Si basano su rilevazioni
limitate o su segnalazioni occasionali dei cittadini alle società di gestione
dei servizi o alla stampa utilizzando come supporti voce, fax, e-mail,
questionari
-
Le segnalazioni non sono
archiviate e rese direttamente accessibili ai Cittadini, agli Operatori e ai
Ricercatori Sociali e non sono elaborabili con procedure automatiche, in modo
da individuare il quadro d'insieme e le connessioni esistenti tra di esse
-
Non consentono a
cittadini la visibilità del processo complessivo di raccolta ed elaborazione,
in particolare, manca spesso il monitoraggio degli esiti e dei riscontri dati
dalle Istituzioni e delle Società di Servizio alle segnalazioni dei Cittadini
-
Non producono
informazioni aggregate per la realizzazione di Osservatori della Qualità.
Nell’ottica
di una maggiore centralità dei diritti e del ruolo dei cittadini, questi
dovrebbero anche:
-
Contribuire direttamente
al patrimonio informativo sul quale verranno elaborate e adottate le decisioni
sulla città
-
Conoscere in modo
trasparente tale patrimonio ed il contributo di tutti gli altri cittadini
-
Partecipare
consapevolmente al processo decisionale.
I
sistemi CitySensor costituiscono una risposta adeguata sia alle necessità del
monitoraggio delle città sia alle finalità più generali legate alla partecipazione
dei cittadini.
I
principali obiettivi funzionali di tali sistemi sono i seguenti:
-
Raccolta messaggi via
Internet (e-mail/forms/immagini)
-
Accessibilità dei
cittadini alla banca dati
-
Classificazione e
gestione automatiche dei messaggi
-
Analisi statistica dei
dati e visione dei problemi della città
-
Programmazione mirata
degli interventi nell’erogazione dei servizi
-
Integrabilità con i
processi di erogazione dei servizi
Con
i sistemi CitySensor i cittadini possono inviare le loro segnalazioni (Infocity):
-
selezionando un
particolare oggetto o servizio urbano (Strade, Piste ciclabili, Sosta &
Parcheggi, Illuminazione, Pulizia Urbana, Raccolta rifiuti, Parchi &
Giardini, Ambiente, Inquinamento, Traffico, Trasporti, Uffici postali, Sanità,
Scuole, ecc.);
-
riempiendo il formato
predisposto da CitySensor, relativo all'oggetto selezionato, in modo da
descrivere anomalie nello stato della città o disfunzioni dei Servizi Pubblici.
Le
Infocity, a differenza dei fax e delle e-mail sono elaborabili elettronicamente.
Attraverso le Infocity è quindi possibile:
-
localizzare
geograficamente e temporalmente l’evento che si vuole segnalare, anche con
l’ausilio di elenchi, stradari e mappe;
-
descrivere l'evento
(tipologia e caratteristiche), con l’aiuto del sistema di classificazione
eventi di CitySensor.
Le
infocity possono essere inviate da CitySensor alle Istituzioni, all’Autorità
sulla Qualità dei Servizi, alle Aziende dei Pubblici Servizi di competenza, per
segnalare gli inconvenienti o i disservizi riscontrati dal cittadino, e per
monitorare la tempestività e la qualità degli interventi correttivi effettuati.
Sebbene
la realizzabilità di tali sistemi non richieda impegni economici rilevanti, è
richiesto tuttavia che la partecipazione dei cittadini sia stimolata con adeguate
iniziative di promozione in modo da rendere abituale l’uso di tali strumenti da
parte dei cittadini.
I
benefici attesi dai sistemi CitySensor
e dal monitoraggio urbano partecipato
I
benefici sono sia di tipo tecnico-economico sia di tipo sociale.
I
benefici tecnico-economici sono legati alla possibilità di realizzare sistemi
con :
-
elevata copertura del
territorio;
-
elevata scalabilità
rispetto ai servizi;
-
bassi costi di set-up di
sistema e di gestione;
-
ridotti costi di data-entry
I
benefici sociali della partecipazione sono molteplici. Essi riguardano le
Istituzioni, le Società di Servizio, i Cittadini, le Associazioni.
Benefici
per le Istituzioni:
-
Avere una cittadinanza
più vicina alla città e alle sue Istituzioni
-
Disporre di strumenti di
governo, efficienti e democratici, basati sulla partecipazione attiva dei
cittadini
-
Poter definire visioni
condivise sui problemi della città
-
Disporre di mappe e
statistiche aggiornate, per migliorare la qualità degli interventi di
programmazione e gestione della città
Benefici per le Società di Servizio:
-
Migliorare l'immagine
delle Società dei Servizi Pubblici di fronte ai cittadini
-
Ridurre i costi dei call
center e del personale addetto al monitoraggio
- Effettuare monitoraggi mirati ed elaborare liste di
priorità ottimizzate per l'esecuzione degli interventi e per i servizi di
manutenzione
Benefici
per i Cittadini:
-
Disporre di strumenti
CitySensor predisposti
o per inviare segnalazioni, reclami e proposte alle
Istituzioni e alle Società di gestione dei Servizi Pubblici
o per monitorizzare l'esito delle segnalazioni
-
Acquisire consapevolezza
di costituire una comunità i cui reclami e le cui segnalazioni vengono
ascoltati
-
Sentire la città in cui
vivono più vicina, con affermazione di un più profondo senso civico tra i cittadini
- Essere protagonisti consapevoli di un potente
strumento di partecipazione democratica
Benefici
per le Associazioni
-
Avere accesso ad una
estesa banca dati sugli eventi e i problemi della città basata sulle opinioni
dei Cittadini
-
Accrescere le possibilità
della propria iniziativa nell’ambito dei compiti di rappresentanza
-
Avvalersi di un ambiente
istituzionalmente aperto alla partecipazione e al coinvolgimento ella
Cittadinanza
Conclusioni
L’evoluzione
tecnologica consente la realizzazione di sistemi CitySensor attraverso i quali
è possibile monitorare le città in forma partecipata e perseguire molteplici
obiettivi di grande rilevanza sociale, quali la riorganizzazione dei servizi
orientata al fruitore, l’elaborazione democratica di proposte condivise per il
governo della città, lo sviluppo del senso civico di Cittadini ed
Amministratori. Essi possono anche costituire un essenziale strumento di
supporto a disposizione delle Istituzioni di Governo Urbano e delle Autorità
locali di Regolamentazione e Controllo sulla Qualità dei Servizi.
Contatti
Ugo Mocci, ICT expert
Tel.: +39 670 47 50 16, e-mail: umocci@inwind.it
Giovanna Anselmi, ENEA/UDA/ADVISOR
Tel.:
+39 636 27 28 01, e-mail: ganselmi@sede.enea.it
Nota sugli autori
- La Dr. Giovanna Anselmi si è
laureata in Scienze Politiche all’Università Cattolica di Milano nel 1970.
Fino al 1983 ha svolto ricerche sulle Politiche Sociali e la
Pianificazione Economica presso l’ISPE (Istituto per la Programmazione
Economica). Dal 1983 è ricercatore senior presso la UDA/Advisor Unit
dell’ENEA (Ente Nazionale per le Energie Alternative), dove è stata
responsabile di varie attività di ricerca e valutazione in progetti
nazionali e internazionali. I suoi interessi professionali riguardano
l’evoluzione e l'impatto delle
tecnologie IC sugli scenari economici sociali e culturali, gli sviluppi
tecnologici e gli studi sulla crescita sostenibile.
- Il Dr. Ugo Mocci si è laureato in
ingegneria elettronica presso l'università di Roma La Sapienza nel 1966,
dove fino al 1969 avvolto ricerche sui sistemi di controllo automatico con
applicazioni alla bioingegneria, alla strumentazione e ai sistemi di
acquisizione dati. Nel 1970 ha raggiunto la Fondazione Ugo Bordoni dove ha
diretto e gestito gruppi di ricerca sul progetto e la pianificazione delle
reti di telecomunicazione, la gestione e l'analisi prestazionale delle
reti, il controllo della qualità delle reti Internet ad alta velocità e delle reti a larga banda per servizi
interattivi. Ha partecipato a progetti
promossi dalle organizzazioni europee ESA, RACE e COST, e fino al
1999 è stato segretario dell’ENPW (European Network Planning Workshop). Ha
presentato circa 100 contributi in congressi internazionali ed è stato
co-editor del volume Broadband Network Teletraffic, Lecture Notes in
Computer Science N. 1155, 1996, Springer- Verlag. Il suo principale
interesse riguarda attualmente le applicazioni sociali delle tecnologie
IC, rivolte alla promozione della partecipazione dei cittadini al governo
locale delle aree urbane.

Fig. 1. Il Sistema
Qualità Ambientale e dei Servizi Pubblici

Fig. 2. Schema di
gestione attuale delle città

Fig. 3. Schema di
gestione partecipata delle città

Fig. 4. I canali di
comunicazione attuali del cittadino